Field Trial

REGOLAMENTO NAZIONALE DELLE PROVE DI CACCIA PER RETRIEVERS

Approvato dal Consiglio Direttivo del 23 novembre 2010 su parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 11 ottobre 2010

in vigore dal 1 gennaio 2011

LE PROVE

Art.1
Le prove Nazionali si dividono in:

A Prova Attitudinale di Caccia

B Prova Novice

C Prova Open

D Prova Campioni

E Prova Championship

B) PROVA NOVICE

SCOPO

La Prova Novice è atta ad incoraggiare la partecipazione dei cani meno esperti anche quando non avessero raggiunto un addestramento completo.
Suddette prove sono destinate a selezionare i migliori cani, ed offrire la possibilità di valutare le qualità naturali dei soggetti, nell’ottica dell’ottenimento di una delle qualifiche minime previste dal presente regolamento.
L’uso del guinzaglio è facoltativo, mantenerlo oppure toglierlo non influenzerà in nessun modo il giudizio. Il cane deve essere “steady” anche al guinzaglio che pertanto non deve mai essere in tensione.
A tutti i cani deve essere data la possibilità di effettuare il secondo riporto, a meno che nel primo riporto non venga commesso un errore eliminatorio.
Qualora si presenti il caso di un riporto a lunga distanza, o comunque di difficoltà elevata, l’esperto giudice può decidere di avvicinare il cane alla zona ove si presume sia caduto il selvatico, per agevolare il lavoro del cane.
Il primo riporto deve evidenziare le qualità naturali del soggetto, pertanto il binomio cane-conduttore sarà posto in condizione di poterlo effettuare senza eccessiva conduzione.
Dopo due riporti effettueranno ulteriori turni solo i migliori cani che abbiano svolto una prestazione molto buona o eccellente e, durante il proseguimento della prova, potranno essere suscettibili di eliminazione o retrocessione.

ORGANIZZAZIONE

Le Prove Novice vengono organizzate per cani di età superiore ai 18 mesi.
Possono parteciparvi tutti i cani delle razze retrievers che non abbiano mai ottenuto nessun CAC in Italia in prove Novice, Open, Campioni ed Internazionali.
La Prova Novice potrà essere giudicata da un solo esperto giudice per batteria.
In suddette prove può essere assegnato un CAC per ogni batteria composta da non meno di 7 cani e da non più di 13.
Nel caso le iscrizioni pervenute al comitato organizzatore siano di numero superiore a 13 cani si provvederà alla divisione in più di una batteria.
Qualora non ci fossero le possibilità ed i requisiti per organizzare più di una batteria, il
comitato organizzatore provvederà, tramite sorteggio, alla definizione dei 13 cani che concorreranno alla suddetta Prova.

C) PROVA OPEN:

SCOPO

La Prova Open è organizzata per cani con un livello superiore di addestramento, al fine del conseguimento del Campionato Italiano di Lavoro. Questo tipo di prova deve evidenziare le qualità naturali del cane, supportate da un adeguato grado di addestramento, che mai deve sopperire alla mancanza delle doti naturali.

ORGANIZZAZIONE
Le Prove Open vengono organizzate per cani di età superiore ai 18 mesi
Possono parteciparvi tutti i cani di razza retrievers che non abbiano già ottenuto 3 CAC in prove di lavoro in Italia.
La Prova Open potrà essere giudicata da un solo esperto giudice per batteria.
In suddette prove può essere assegnato un CAC per ogni batteria composta da non meno di 7 cani e da non più di 13.
Nel caso le iscrizioni pervenute al comitato organizzatore siano di numero superiore a 13 cani si provvederà alla divisione in più di una batteria.
Qualora non ci fosse la possibilità ed i requisiti per organizzare più di una batteria, il comitato organizzatore, provvederà, tramite sorteggio, alla definizione dei 13 cani che concorreranno alla suddetta Prova.

D) PROVA CAMPIONI:

SCOPO
La Prova Campioni è organizzata per cani con un livello superiore di addestramento tale da giustificarne il titolo da loro acquisito. Questo tipo di prova deve evidenziare le qualità naturali del soggetto, supportate da un elevato grado di addestramento, che mai deve sopperire alla mancanza di qualità naturali.

ORGANIZZAZIONE
Le Prove Campioni vengono organizzate per cani di età superiore ai 18 mesi.
Devono parteciparvi tutti i cani proclamati dall’ENCI Campioni italiani di lavoro e tutti i soggetti che abbiano già ottenuto i 3 CAC in prove in Italia. Possono parteciparvi cani Campioni di lavoro ottenuto in altre Nazioni riconosciute dalla FCI, cani Campioni in Gran Bretagna, purché il titolo sia già omologato.
La Prova Campioni potrà essere giudicata da un solo esperto giudice per batteria.
In suddette prove può essere assegnato un CAC per ogni batteria, composta da non meno di 7 cani e da non più di 13.
Nel caso le iscrizioni pervenute al comitato organizzatore siano di numero superiore a 13 cani si provvederà alla divisione in più di una batteria.
Qualora non ci fosse la possibilità ed i requisiti per organizzare più di una batteria, il comitato organizzatore, provvederà, tramite sorteggio, alla definizione dei 13 cani che concorreranno a suddetta Prova.

E) PROVA CHAMPIONSHIP:

SCOPO
Lo scopo della prova Championship è quello di determinare il miglior soggetto assoluto dell’anno che dimostri e racchiuda in sé tutte quelle caratteristiche specifiche naturali e di addestramento delle razze retrievers.

ORGANIZZAZIONE
La Championship è una prova a cui i soggetti partecipanti potranno concorrere solo per meriti acquisiti in prove Open e Campioni durante la stagione precedente (da dopo la Championship precedente / prima della Championship successiva).
Verrà effettuato secondo i regolamenti Internazionali, e verrà messo in palio sia il CAC che il
CACIT.
Si disputerà in batteria unica, con un numero di cani non inferiore a 8 e non superiore a 14 per giorno, qualora i cani qualificati siano in numero maggiore di 14 si provvederà a disputare la prova su due giornate, dove i cani saranno suddivisi in batterie e giudicati sui due giorni. In questo caso solo i soggetti meritevoli del giudizio Eccellente, passeranno alla seconda giornata.
Qualora non si raggiungesse il numero minimo di cani qualificati, per quella stagione la Championship non verrà organizzata.
Le qualifiche necessarie per la qualificazione al Championship, sotto riportate, possono essere acquisite in prove Open, Campioni e Prove Internazionali organizzate in Italia
1°Ecc. Cac Cacit
1°Ecc. Cac
1°Ecc.
2°Ecc. Ris. Cac Ris Cacit
2°Ecc. Ris.Cac
2°Ecc.
3°Ecc. Sec. Ris. Cac
3°Ecc.
Sarà obbligo dei proprietari dei cani qualificati premurarsi di segnalare al Retriever Club Italiano (RCI) la volontà di partecipare alla Championship in questione.
Tale manifestazione potrà essere Organizzata direttamente dall’ENCI o dal RCI.

FINALITA’

Art. 2
Il retriever costituisce l’ausiliario indispensabile al cacciatore durante una giornata di caccia. La finalità di queste prove è di selezionare i cani migliori, con la reale attitudine nel ritrovare la selvaggina abbattuta, buon temperamento, buon marking, buon uso del naso, buona iniziativa e bocca morbida.
La conduzione deve essere considerata come complemento indispensabile a queste qualità, mantenendo il cane fermo quando è sul posto o corretto nella condotta al piede, docile nel seguire le istruzioni del conduttore quando è inviato su un selvatico che il cane non è stato in grado di marcare.

ORGANIZZAZIONE

Art. 3
Le prove con CAC possono svolgersi solamente con selvaggina liberata secondo i regolamenti in vigore nel territorio dove si svolge la prova. I selvatici possono essere naturali o eventualmente immessi sul terreno il giorno in cui si svolge la prova, in modo da rendere più probabile il reperimento degli stessi. Tali immissioni dovranno avvenire nel modo più discreto. L’etica deve essere sempre considerata come priorità assoluta. La selvaggina deve essere individuata ed abbattuta con o senza la presenza di cani, durante una normale giornata di caccia .
Art. 4
Le prove possono essere organizzate sul territorio dal RCI, dall’ENCI, dai Gruppi Cinofili riconosciuti dall’ENCI.
Il comitato organizzatore, nella persona del “Responsabile di Prova” in accordo reciproco con i proprietari della riserva di caccia, il Delegato ENCI e gli esperti giudici, mai sovrapponendosi o sostituendosi a quelli che sono gli incarichi ufficiali degli stessi, predispongono le misure necessarie affinché queste prove si svolgano con successo e nel rispetto della sicurezza.
I Fucili (cacciatori) sono nominati dagli organizzatori o dai proprietari della riserva.
Art.5
Queste prove si possono svolgere sia durante una battuta di caccia fissa (driven shoot) dove i cani sono fermi sul posto o durante una battuta di caccia in linea camminando (walking-up) dove i cani devono camminare al piede. E’ preferibile testare i cani sia su una battuta fissa, sia in linea camminando, ed altrettanto all’acqua (art.16).
In “walking-up”, gli esperti giudici, i cani, i conduttori chiamati ed i fucili (cacciatori), almeno due per esperto giudice, procedono in linea. Quando la selvaggina viene abbattuta, la linea si ferma e su indicazione dell’esperto giudice un cane viene inviato a cercarla e a riportarla.
Nel “driven shoot” l’esperto giudice posiziona i cani in modo che abbiano la migliore possibilità di marcare la selvaggina abbattuta. I cani devono essere mandati alla fine della battuta; quando la selvaggina è ferita, si raccomanda l’esperto giudice di mandare il cane immediatamente.
Nel programma che pubblicizza l’evento, deve essere specificato se è previsto il lavoro in acqua o se i partecipanti devono fornire un certificato in base all’art.16 del presente regolamento.

ISCRIZIONI

Art.6
Solo cani delle razze retrievers, menzionati nel programma, possono partecipare alla competizione, purché siano cani iscritti ad un Libro genealogico riconosciuto dalla FCI o ad un Registro chiuso di un Paese affiliato alla FCI.
Art.7
Le prove con CAC sono prove alle quali possono partecipare cani con età superiore a 18 mesi.
Se necessario, la partecipazione può essere limitata in base a titoli acquisiti o per meriti (titoli precedentemente ottenuti).
Questa limitazione deve essere precedentemente pubblicata nel programma della competizione.
Art.8
Le iscrizioni devono essere inviate alla segreteria del comitato organizzatore entro la data limite stabilita nel programma della prova.
Al comitato organizzatore si consiglia di includere nel programma, una scheda di iscrizione contenente i dati necessari per stilare una lista di partecipanti (programma giornaliero) vale a dire: nome ufficiale del cane e sua denominazione – razza e sesso – numero di pedigree – microchip – numero di libretto di lavoro – data di nascita – nome dell’allevatore – nome ed indirizzo del proprietario e del conduttore.

ISCRIZIONI RIFIUTATE – CANI ESCLUSI

Art.9
a) I cani appartenenti ad una persona sospesa dall’ENCI o dalla FCI o in debito con un’organizzazione affiliata alla FCI non sono autorizzati a partecipare o sono esclusi.
b) La presenza di cagne in calore è severamente vietata.
c) Data limite per le iscrizioni: nessuna iscrizione sarà accettata dopo la data di chiusura.
d) Nessun importo verrà rimborsato, eccetto il caso in cui il ritiro sia comunicato prima della data di chiusura delle iscrizioni salvo quanto stabilito per le cagne in calore.
e) Le iscrizioni saranno accettate solo se accompagnate dal pagamento. I partecipanti provenienti dall’estero potranno pagare l’iscrizione sul posto, prima dell’inizio della prova per tutti i cani iscritti, presenti e non, ad eccezione del caso descritto al punto d).
f) Nessuna sostituzione sarà accettata dopo la data di chiusura delle iscrizioni.
g) Cani pericolosi, cani con malattie infettive, cani monorchidi o criptorchidi, cani appartenenti a persone associate ad Enti od organizzazioni non riconosciuti dalla FCI.
h) ) Il comitato organizzatore ha facoltà di limitare il numero di cani ad un massimo di tre per
conduttore per ogni giornata di prove.

PROVE RIMANDATE O SOSPESE

Art.10
Quando, per ragioni valide, il comitato organizzatore richiede all’ENCI di modificare la data di svolgimento della prova, deve darne comunicazione agli iscritti.
I proprietari possono pretendere il rimborso della somma pagata entro 8 giorni dalla data dell’avviso. Le iscrizioni, i cui importi pagati non vengano richiesti, rimangono valide per la nuova data prevista.
Il comitato organizzatore si riserva sempre il diritto di annullare la prova e di rimborsare le spese di iscrizione.

ESPERTI GIUDICI

Art.11
Gli esperti giudici sono proposti dal comitato organizzatore e ratificati dall’ENCI, i loro nomi devono essere conosciuti dai partecipanti prima della data di chiusura delle iscrizioni e devono comparire sul programma della manifestazione.
Gli esperti giudici sono completamente liberi di formulare i loro giudizi. A loro, comunque, è richiesto di rispettare il presente regolamento.

RESPONSABILE DI PROVA ED ASSISTENTI

Art.12
SCOPO e MANSIONI del RESPONSABILE DI PROVA
Egli deve garantire un corretto svolgimento delle prove di caccia per retrievers, la sicurezza durante l’azione di caccia, il rispetto dell’etica e delle problematiche legate alla salvaguardia del patrimonio della fauna selvatica.
Il Responsabile di prova sarà liberamente nominato e gestito dal comitato organizzatore che lo sceglie all’interno di una lista predisposta ed aggiornata dall’associazione specializzata, e messa a disposizione dell’organizzazione autorizzata a svolgere una prova per retrievers.
Tale ruolo dovrà essere ricoperto da persona di provata esperienza nel settore, in modo da garantire la massima imparzialità e l’alternanza di diverse realtà organizzative, che sia esperta conoscitrice dei territori, dei selvatici e delle tradizioni venatorie dei luoghi nei quali si svolge la gara.
Il nominativo del Responsabile di prova dovrà essere inserito in calendario e nella locandina dell’evento accanto a quello degli esperti giudici, in modo da essere reso pubblico e noto al momento delle iscrizioni e dovrà essere responsabile per la durata dell’intero evento, anche nei casi di più giorni di gara, alla quale non potrà prendere parte come partecipante.
Compiti specifici:
1 – Si conferisce al Responsabile di prova il compito di fornire e presentare agli esperti giudici ed al Delegato ENCI, con adeguato anticipo, in modo chiaro ed esaustivo, il criterio di svolgimento della prova in oggetto.
2 – Si conferisce al Responsabile di prova il compito di illustrare agli assistenti, traduttori e conduttori, le norme di comportamento durante la gara di caccia, ove nessuno, salvo il responsabile e il Delegato dell’ENCI, in accordo con gli esperti giudici, deve prendere alcun tipo di iniziativa o comunque adottare comportamenti tali da poter in qualsiasi maniera influenzare l’andamento della gara e le decisioni degli esperti giudici.
Inoltre in qualità di rappresentante del comitato organizzatore, dovrà pretendere, da parte dei partecipanti, un comportamento quieto e sportivo durante la gara, nel rispetto delle decisioni degli esperti giudici e del Delegato ENCI, assicurandosi che abbiano recepito tale principio e vigilando affinché venga rispettato.
3 – Si conferisce al Responsabile di prova il compito di spiegare, in modo chiaro ed esaustivo, ai cacciatori (sparatori) e gestori delle riserve di caccia quanto necessario per il regolare svolgimento della prova.
4 – Non essendo il Responsabile di prova una persona ufficialmente nominata dall’ENCI, non
potrà mai sostituirsi o in alcun modo interferire sulle decisioni prese dal Delegato ENCI o dagli stessi esperti giudici,
Gli assistenti generici sono nominati dal comitato organizzatore, e gestiti dal Responsabile di prova, che li potrà sostituire durante lo svolgimento della prova stessa, qualora ne abbia la necessità. Hanno l’incarico di assistere gli esperti giudici nel chiamare i cani e garantire l’ordine tra i concorrenti e gli spettatori.
CONDUZIONE DEI CANI
Art.13
I conduttori ed i cani devono essere presenti sul luogo del raduno pronti per l’inizio della prova e si devono sempre tenere a disposizione dell’esperto giudice. Pena l’esclusione.
Salvo casi di forza maggiore, il cane deve essere condotto dalla stessa persona per tutta la durata della prova.
Il proprietario o il conduttore non è autorizzato ad avere in mano mezzi coercitivi.
I cani non possono indossare alcun tipo di collare mentre sono giudicati.
Nessuna punizione corporale è autorizzata durante la prova. Pena l’esclusione.
Art.14
I cani devono riportare selvaggina con piume e/o selvaggina con pelo.

SORTEGGIO ED ELIMINAZIONE DEL CANE
Art. 15
Il sorteggio stabilito dal comitato organizzatore, viene effettuato in presenza dei conduttori, del Delegato ENCI e/o qualora volessero assistere, degli esperti giudici, determinerà l’ordine di chiamata dei partecipanti per la prima batteria; i cani saranno giudicati in batterie secondo l’ordine numerico crescente in base al numero attribuito. Se possibile, i cani appartenenti allo stesso conduttore competeranno insieme.
Nel caso di gare giudicate da più esperti giudici, nessun cane dovrà essere escluso prima che venga giudicato da due esperti giudici, eccetto quei cani che hanno commesso un errore da eliminazione. Gli esperti giudici hanno il diritto di far riportare ad un cane il selvatico abbattuto per un altro cane, purché non sia già stato abboccato. La giuria può decidere di terminare una prova richiamando tutti quei cani che hanno ancora la possibilità di ottenere un Eccellente; questi cani verranno posizionati insieme sulla linea, anche se il loro numero è superiore a tre. Durante questa fase i cani sono giudicati dalla giuria al completo. Tale fase avrà la stessa importanza degli altri turni di gara agli effetti del risultato finale.
Gli esperti giudici possono non assegnare il CAC o la Riserva di CAC se non lo ritengono necessario in base alla qualità del lavoro svolto.

LAVORO IN ACQUA
Art.16
Nessun cane si può classificare se non ha superato una prova di riporto in acque profonde o, in mancanza di acqua, durante una precedente prova ufficiale nazionale o internazionale menzionata nel libretto di lavoro o certificata da un documento rilasciato in quella occasione, formulato in base al modello mostrato qui di seguito.
Se i cani qualificabili non hanno potuto essere provati in acqua profonda durante la competizione, si dovrà procedere ad un test di riporto artificiale con selvaggina fredda (cold game).
In tal caso, il selvatico deve essere posizionato in mezzo all’acqua o sulla riva opposta.

MODELLO DI CERTIFICATO DI LAVORO IN ACQUA
Firmato almeno da due esperti giudici ufficiali che ne attestino il completamento del test (passato o non passato).
Validità: due anni.

NOME DELL’ORGANIZZAZIONE RICONOSCIUTA DALLA FCI
I sottoscritti (2 esperti giudici ufficiali), ….. certificano che il cane ….., razza ….., sesso ….., numero libro origini ….., ha ottenuto la qualifica ….. ,per il lavoro svolto in acque profonde, con cerca e riporto veloce della selvaggina, alla prova di (data) ….., durante la stagione di caccia, organizzata dal club …..Firma …..
Il risultato del test va inoltre riportato sul libretto delle qualifiche del cane.
GIUDIZIO DEL LAVORO
Art.17
a) Il retriever ideale è attento, silenzioso e calmo sulla linea, senza richiedere alcuna attenzione dal suo conduttore.
Deve marcare al meglio la selvaggina e memorizzare il punto di caduta per un lungo periodo di tempo. Inviato per un riporto, deve mostrare abilità nella caccia, iniziativa, buon uso del naso e abilità nel reperire la selvaggina abbattuta. Non deve rifiutare alcun tipo di terreno e deve entrare in acqua senza essere incoraggiato o dimostrandone timore. Deve lavorare con la volontà di compiacere e collaborare con il conduttore ma senza dipendere troppo da lui.
Quando trova il selvatico, il cane deve abboccare velocemente, riportare correttamente con bocca morbida senza danneggiarlo.
La selvaggina deve essere riportata correttamente nelle mani del conduttore senza cercare di sottrarsi alla consegna.
b) ERRORI GRAVI
– essere troppo dipendente dal conduttore
– condotta rumorosa
– non silenzioso e calmo sulla linea e richiesta di attenzione dal suo conduttore
– insufficiente marking e memorizzazione dei punti di caduta
– condotta al piede scorretta
– riporto trascurato e sciatto
– lavoro fiacco e/o senza iniziativa
– mancanza di controllo e disturbo del terreno utile alla prova
-“eye-wipe” (salvo aggiornamento FCI )
– “first-dog down”(salvo aggiornamento FCI )
con uno dei precedenti errori un cane non può ottenere l’eccellente.

c) ERRORI ELIMINATORI
– scambiare il selvatico durante il riporto
– contatto fisico con il cane
– comportamento aggressivo
– bocca dura
– ripetere per due volte un errore grave
– piangere o abbaiare
– paura dello sparo
– abbandono definitivo del posto accanto al conduttore (“running in”)
– fuori controllo, cacciare selvaggina non sparata o cacciare con il selvatico in bocca
– rifiuto ad entrare in acqua
– rifiuto di riportare il selvatico trovato

DEFINIZIONI:
Definizione di “running in”: se il cane lascia la postazione senza alcun permesso con l’intenzione di riportare e deve essere fermato.
Definizione di “eye-wipe”: un’occasione non utilizzata di trovare e riportare un selvatico, che viene poi ritrovato da un altro cane inviato nella stessa circostanza e condizione o che viene raccolto a mano da un esperto giudice o raccolto per suo ordine.
Definizione di “first-dog-down”: un’occasione non utilizzata di trovare e riportare un selvatico presumibilmente ferito (che viene ritenuto recuperabile). Il selvatico deve essere marcato dal cane che deve immediatamente essere inviato al recupero.

Il selvatico non è trovato né dal primo cane inviato né dai successivi cani inviati e nemmeno raccolto a mano dagli esperti giudici o raccolto per loro ordine.

PREMI E QUALIFICHE
Art.18
Il riconoscimento ufficiale delle qualifiche sarà garantito dall’ ENCI/FCI solo se la prova include almeno la presenza di 7 cani.
Gli esperti giudici possono non assegnare il CAC o la Riserva di CAC se non lo ritengono necessario in base alla qualità del lavoro svolto.
I premi devono essere accompagnati da una qualifica secondo il lavoro svolto dal cane: Eccellente – Molto Buono – Buono o Sufficiente.
Per essere in classifica, non si devono commettere errori da eliminazione.
Per ottenere un CAC, il cane deve aver eseguito un minimo di 4 riporti, svolgendo una prestazione perfetta di merito eccezionale.
Art.19
Alla fine della competizione, gli esperti giudici ufficializzeranno e commenteranno i risultati e, prima della partenza, consegneranno la classifica agli organizzatori e firmeranno i libretti di qualifica dei cani.

CAMPIONATI E TITOLI

Art.20
CAMPIONE ITALIANO DI LAVORO:
Il Consiglio Direttivo dell’ENCI può conferirlo ad un cane della razza retrievers che abbia ottenuto le seguenti qualifiche in Italia:
– N° 3 CAC (per quanto riguarda i maschi) di cui non più di uno ottenuto in classe Novice
– N° 2 CAC (per quanto riguarda le femmine) di cui non più di uno ottenuto in classe Novice
– il brevetto di prova all’acqua (come da art.16)
– la qualifica di Molto Buono in Raduno o Speciale
– nel momento in cui un soggetto acquisisse un CAC in classe Novice dovrà obbligatoriamente passare in Classe Open.
(N.B. un solo CAC conseguito in classe Novice può essere utilizzato ai fini del Campionato).
FIELD TRIAL WINNER:
L’associazione specializzata può conferire con propria delibera il titolo sotto riportato ai soggetti che hanno ottenuto le seguenti qualifiche in Italia:
– N°1 CAC in prova di caccia
– N° 1 qualifica minima di BUONO in prova di caccia Open, Campioni o Internazionale
– la qualifica di Molto Buono in Raduno o Speciale
– il brevetto di prova all’acqua (come da art.16)
Art.21
Qualifica necessaria per l’iscrizione alla classe lavoro in esposizione e raduno:
un soggetto delle razze retrievers, per poter concorrere in classe lavoro in esposizione dovrà aver conseguito la qualifica minima di “Buono“ nel corso di una prova di caccia effettuata in Italia o in altra zona designata dall’ENCI e rilasciata da un singolo esperto giudice. In alternativa, è possibile accedere alla classe lavoro in esposizione con il conseguimento della qualifica di Buono in Prova Attitudinale di Caccia organizzata dall’ENCI o dalla associazione specializzata. Inoltre è consentito l’accesso alla classe lavoro con qualifica ottenuta anche in prova organizzata da Paesi riconosciuti dalla FCI.

NORMA TRANSITORIA E FINALE
Art.22
I soggetti che abbiano già conseguito i requisiti per il titolo di field trial winner dovranno confermare quanto già conseguito ottenendo una qualifica di Eccellente in classe open o in una prova di livello internazionale.
Le femmine che abbiano già ottenuto due CAC al momento dell’entrata in vigore del presente regolamento, dovranno concorrere in classe open. Matureranno i requisiti di lavoro per l’ ottenimento del titolo di campione italiano dopo aver conseguito la qualifica di eccellente in classe open, o campioni o internazionale: in tal caso dovranno obbligatoriamente partecipare in classe campioni.

ALLEGATO “A” DEL REGOLAMENTO NAZIONALE PROVE DI CACCIA PER RETRIEVERS
PROVE ATTITUDINALI

SCOPO:
Incoraggiare la partecipazione dei cani debuttanti, anche quando non avessero raggiunto un addestramento sufficientemente completo ed adeguato, allo scopo di selezionare i migliori cani e soprattutto offrire la possibilità di valutare le qualità naturali dei soggetti che si affacciano per la prima volta ad una prova di caccia, nell’ottica dell’ottenimento di una delle qualifiche previste dal presente regolamento.
A tale fine ogni cane verrà giudicato individualmente, pertanto sarà sottoposto solo a qualifica e non a classifica.

ORGANIZZAZIONE:
Le prove Attitudinali sono riservate ai soggetti di età superiore ai 18 mesi, che non abbiano ottenuto nessuna qualifica di Eccellente in prove di caccia svolte in Italia.
Tali prove possono essere organizzate dall’ENCI, o dalla associazione specializzata.
Queste manifestazioni saranno giudicate da esperti giudici dell’ENCI o FCI (secondo quanto previsto dall’art. 11 del prese te regolamento. Gli esperti giudici sono completamente liberi di formulare i loro giudizi; a loro, comunque, è richiesto di rispettare il presente regolamento che prevede alcune deroghe rispetto a quanto previsto per altre prove di livello superiore.
Le prove Attitudinali potranno anche svolgersi con parziale uso di selvaggina fredda, “cold game”, la quale, ove fosse impiegata, dovrà comunque essere in ottimo stato di conservazione e controllata dall’esperto giudice prima di essere posizionata sul terreno.
Nel caso di esito positivo della prova, verrà rilasciata una qualifica di Buono, Molto Buono o Eccellente. Qualifica che sarà valida per l’ammissione alla classe lavoro nelle esposizioni e per l’ammissione al Registro dei Riproduttori Selezionati.

SVOLGIMENTO DELLA PROVA
Le Prove Attitudinali si svolgono ricreando situazioni di caccia pratica.
1 – Il conduttore con il cane al guinzaglio sarà posizionato in prossimità dei fucili in modo da seguire l’azione di caccia in posizione tale da poter marcare agevolmente il punto di caduta del selvatico e, in tal caso, essere inviato immediatamente al riporto.
Si eviterà di inviare il cane nel caso di riporti di lunga distanza o comunque di elevata difficoltà che saranno comunque usati per la prova successivamente.
Ogni cane dovrà avere un’occasione di effettuare un riporto marcato su un selvatico abbattuto, che dovrà essere riportato correttamente, pena l’ eliminazione del cane .
2 – Dopo aver eseguito correttamente il primo riporto, sarà richiesto il recupero di un selvatico precedentemente abbattuto.
In questa fase il conduttore potrà anche muoversi per aiutare il cane nell’azione di cerca, ma sempre nel rispetto dei limiti impartiti dall’esperto giudice. L’esperto giudice dovrà adattare le distanze a seconda della difficoltà del terreno, nel caso in cui sia necessario, potrà avvicinare ulteriormente il binomio cane-conduttore in prossimità del punto di caduta del selvatico, in modo da poter valutare le doti di cerca, olfatto e riporto.
Se anche in questa situazione il cane non riuscisse a portare a termine il riporto, non potrà ottenere una qualifica.
Solo in questa fase sarà ammesso, a discrezione degli organizzatori, l’uso di selvaggina fredda, la quale, ove fosse impiegata, dovrà comunque essere in ottimo stato di conservazione e controllata dall’esperto giudice al momento di essere posizionata sul terreno.
3 – Il cane dovrà effettuare un riporto dall’acqua profonda.
Se i cani qualificabili non hanno potuto essere provati in acqua profonda durante la prova, si dovrà procedere ad un test di riporto artificiale con selvaggina fredda (cold game).
In tal caso, il selvatico deve essere posizionato in mezzo all’acqua o sulla riva opposta.
Verrà rilasciato il certificato di riporto dall’acqua con validità biennale come previsto dall’articolo 16 del presente regolamento.
4 – Ciascun conduttore con il cane al guinzaglio,dovrà seguire a breve distanza un altro partecipante durante tutte le fasi della prova, senza recare disturbo.

ERRORI ELIMINATORI
– scambiare il selvatico durante il riporto
– contatto fisico con il cane
– comportamento aggressivo
– bocca dura
– piangere o abbaiare
– paura dello sparo
– abbandono definitivo del posto accanto al conduttore
– non rispondere al richiamo del conduttore
– rifiuto ad entrare in acqua
– rifiuto di riportare il selvatico trovato
– somma di errori gravi
Se un cane non effettua errori eliminatori nei primi due riporti e supera la prova di riporto dall’acqua, gli sarà conferita una qualifica di Buono, Molto Buono o Eccellente.

ERRORI GRAVI (per Prove Attitudinali)
– essere troppo dipendente dal conduttore
– condotta rumorosa
– non silenzioso o calmo sulla linea e richiesta di attenzione dal suo conduttore
– mancanza di controllo e disturbo del terreno utile alla prova
– insufficiente marking e memorizzazione dei punti di caduta
– condotta al piede scorretta
– riporto trascurato e sciatto
– lavoro fiacco e/o senza iniziativa
Con uno dei precedenti errori gravi un cane non può ottenere la qualifica di Eccellente.

Fonte: ENCI

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